Cosa serve per aprire la Partita IVA Forfettaria
ForfettariaQual è l’iter per aprire la Partita IVA forfettaria? E di quali documenti hai bisogno? Scoprilo leggendo il nostro articolo
Sei al bivio e stai considerando di chiudere la tua partita IVA forfettaria? Questa scelta, pur essendo complessa, può essere affrontata con la giusta preparazione. In questo articolo, esploreremo ogni aspetto relativo alla chiusura della partita IVA forfettaria, dai costi diretti a quelli indiretti, fino alle procedure e alle implicazioni fiscali. L'obiettivo è darti una visione completa, per guidarti in questo importante cambiamento.
Prima di analizzare in dettaglio il processo e i costi di chiusura della partita IVA forfettaria, è fondamentale comprendere le motivazioni che possono spingere a questa decisione.
Varie sono le ragioni:
In alcuni casi, cambiamenti normativi potrebbero indurti a valutare regimi fiscali alternativi. Questo passo iniziale è cruciale per affrontare con sicurezza il percorso che ti attende.
Ps. Il regime semplificato prevede una riduzione degli obblighi di contabilità a favore di aziende o liberi professionisti detentori di partita IVA con un volume di fatturato compreso entro certi limiti (normativa vigente entro i 400 mila). Si colloca a metà strada tra il forfettario e il regime fiscale ordinario.
Chiudere la partita IVA forfettaria non è solo una formalità burocratica, ma un passo significativo nel tuo percorso professionale. Significa mettere fine a ogni attività imprenditoriale o professionale agli occhi del fisco (e non solo). Ma cosa comporta questa scelta per te e per il tuo futuro?
Attualmente non è possibile sospendere o disattivare la propria P.IVA. Essa può rimanere attiva o venire chiusa (cessata attività). Si può ovviamente tenere aperta anche se non si emettono fatture (sospensione naturale, non normativa) ma solo fino ad un massimo di tre anni, scadenza a seguito della quale l’Agenzia delle Entrate provvederà a chiuderla d'ufficio.
I costi diretti sono quelli che senti subito nel portafoglio. Ecco cosa considerare:
Oltre ai costi immediati, ci sono quelli meno visibili ma ugualmente importanti:
Affrontare la chiusura della tua partita IVA forfettaria significa seguire un percorso ben definito:
Le tempistiche e le scadenze per questi adempimenti sono rigide. Una pianificazione attenta è la chiave per evitare sanzioni e complicazioni inutili.
L'ultima dichiarazione dei redditi nel regime forfettario merita una particolare attenzione. Questa non è solo una pratica fiscale, ma il capitolo conclusivo della tua attività in questo regime. Assicurati che rifletta fedelmente i tuoi ultimi movimenti finanziari.
La chiusura può rivelare l'esistenza di crediti o debiti nei confronti dell'Erario. È il momento di fare i conti e assicurarsi che ogni eventuale debito sia saldato, o di richiedere eventuali crediti.
Hai mai sentito dire che "chi ben comincia è a metà dell'opera"? Questo vale anche per la chiusura della partita IVA. Inizia a pianificare con anticipo, considerando ogni dettaglio.
La chiusura della tua partita IVA forfettaria rappresenta un passaggio significativo nel tuo percorso professionale. Con le informazioni corrette, una pianificazione adeguata e il supporto di esperti, questo processo può trasformarsi da un ostacolo in un'opportunità per un nuovo inizio!
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